Una scelta che segue la volontà di rispettare il lavoro fatto in vigna ed intervenire minimamente in cantina.
Castello di Meleto vinifica esclusivamente le uve di proprietà, vendemmiate per il 70% manualmente. Una scelta, quest’ultima, dettata da due fattori: le pendenze dei terreni che raggiungono talvolta valori estremi e la volontà di selezionare il meglio della produzione.

Potendo contare su un’estensione di ben 160 ettari vitati, infatti, solo le uve migliori vengono selezionate per dare origine ai vini firmati Castello di Meleto. I grappoli destinati ai vini bandiera sono sottoposti a una doppia selezione: la prima in vigneto al momento della raccolta, la seconda sul tavolo di cernita, dove ogni grappolo viene controllato manualmente da operatori esperti. Una scelta che segue la volontà di rispettare il lavoro fatto in vigna e intervenire minimamente in cantina.

Le uve perfettamente sane permettono di ridurre l’uso di anidride solforosa così come di utilizzare, per le produzioni del Vigna Casi e del Camboi, le fermentazioni spontanee, innescate, cioè, dai lieviti autoctoni presenti sulle uve. Si ottengono così vini di maggiore tipicità, davvero unici.
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